I manfrigoli: mille nomi per un piatto della tradizione
Un piatto tipico della tradizione romagnola: i manfrigoli. E come spesso accade in Romagna se ti sposti di pochi chilometri cambia il nome della pietanza e anche la preparazione è leggermente differente.
Così i manfrigoli vengono chiamati anche malfattini, grattini, battutini, semolini, minuzzoli, monfettini, pasta battuta, granellini, granetti. E anche il dialetto romagnolo si “diverte” con questa parola che diventa: batutin, gratein, pasta batuda, munfrigal, mafrigual, manfrigul, granit e chi più ne ha, più ne metta.
Di questa minestra romagnola tradizionale si trova traccia già a metà dell’800 dello scorso millennio e il nome sembra derivata dall’unione delle due parole: “mano” e “fregare”. Infatti venivano realizzati anche con la grattugia, di qui il nome grattini, grattoni…
I manfrigoli a tavola
Questo tipo di pasta si presta a svariati condimenti, ma sempre in brodo: primo fra tutti il brodo matto, preparato con pancetta, cipolla, carota, sedano e pomodoro. Ma si possono assaggiare anche con i fagioli, i piselli, gli asparagi e gli spinaci a seconda della stagione.
Una delle ricette della tradizione li vede preparati con il brodo di seppia o di paganelli, ma c’è anche chi li preferisce con il brodo di carne e una spolverata di Parmigiano. Fino ad arrivare alle rivisitazioni più innovative, serviti asciutti con un purè di fagioli e vongole.
La ricetta
Essendo quasi impossibile da trovare nei ristoranti di Cesenatico, ecco la ricetta originale dei manfrigoli. E buon appetito!
Per la pasta gli ingredienti necessari sono:
- 100 grammi di farina
- 1 uovo
Versare la farina sul tagliere di legno, fare un buco al centro per sgusciarvi le uova intere. Con una forchetta sbattere le uova e incominciare ad amalgamarle alla farina. Formare una panetto sodo, infarinarlo, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo riposare per 10-30 minuti.
Stendere l’impasto sul tagliere utilizzando il mattarello fino a formare una sfoglia spessa. Iniziare a tritarla con l’aiuto di un coltello o con una mezzaluna, fino ad ottenere la dimensione desiderata. Gettare nel brodo bollente, mescolare e appena i manfrigoli vengono a galla, servire, fumanti e caldissimi.
Per il brodo di seppia gli ingredienti necessari sono:
- 1 kg seppia
- 100 ml passata di pomodoro
- 1 spicchio di aglio
- 1 cipolla
- prezzemolo
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe
Tritare la cipolla e lo spicchio d’aglio e mettere a rosolare in una pentola. Pulire e lavare le seppie, tritarle finemente, poi sistemarle in pentola. Dopo 5 minuti di fuoco viv, fare sfumare con il vino bianco.
Far evaporare, aggiungere la passata di pomodoro, sale e pepe. Quindi versare un litro circa di acqua. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma e far cuocere per circa 1 ora e mezza.
Versare a questo punto anche i manfrigoli in pentola e farli cuocere per qualche minuto dopo la ripresa del bollore. Infine unire anche il prezzemolo tritato e portare in tavola.
Dove mangiare i manfrigoli a Cesenatico
Nei menù più tradizionali che propongono i nostri hotel di Cesenatico hai le certezza di gustare i veri manfrigoli romagnoli. Se sei in passeggiata sul porto canale con gli amici o la famiglia e vuoi qualche indirizzo dove mangiare ottimi manfrigoli, ecco i nostri consigli:
- “Ristorante Punta Nord” in via Camillo Benso Conte di Cavour, 12;
- solo su richiesta all’“Osteria degli Inseguiti” in Corso Giuseppe Garibaldi, 56;
- Quinto Quarto in piazza Ciceruacchio, 1;
- La Griglia da Federico in viale G. Carducci, 52A.